Mi sono posto il problema della brunitura dei bulloni in occasione della revisione dell’avantreno. Avrei potuto procedere con la solita zincatura, perdendo però le caratteristiche originali che ho trovato nei bulloni smontati. La zincatura, comunque, rimane una soluzione migliore per la protezione dalla ruggine.

La brunitura è un metodo di ossidazione artificiale dell’acciaio (escluso Inox) che porta alla creazione di un sottilissimo strato superficiale che protegge efficacemente i nostri bulloni. I metodi principali della brunitura sono due: a caldo, più efficace, ma altrettanto laboriosa da fare in casa. Poi c’è quella a freddo facilissima da fare in casa che dà risultati estetici molto buoni, anche se in termini di protezione è inferiore rispetto alla precedente. Ma per le nostre Miss che sicuramente non vengono usate ogni giorno su strade sterrate bagnate, il sistema può tranquillamente essere usato.

Se si vuole approfondire il problema, vi passo alcuni Links : http://www.tiropratico.com/htm/brunitura.htm

                                                                                                    http://xoomer.virgilio.it/cjbur/c_brunitura.htm

                                                                                                    http://blog.defcon.it/2009/10/brunitura-a-caldo-metalli/

  • Come prodotto ho usato una boccettina acquistata in armeria della Beretta (€. 7,50) che serve per il ripristino della brunitura delle armi. E’ sconsigliabile da usare sulle grandi superfici perché il risultato estetico può risultare non uniforme. La mia diretta esperienza mi porta a consigliare un piccolo accorgimento esecutivo per avere risultati estetici davvero belli così come la foto precedente mostra.

La procedura è la seguente:

Step 1) – Smontati i bulloni è necessario sgrassarli e pulirli da tutte le impurità con diluente alla nitro;

  • Step 2) – Spazzolatura con spazzola metallica e trapano.

Step 3) Successivamente è necessario effettuare il decapaggio per eliminare tutte le macchie dell’acciaio (saldature es.) e qualsiasi traccia di ruggine. Si può effettuare con acido cloridrico (commercialmente acido muriatico),  ma si possono usare anche altri acidi che è meglio lasciar perdere. L’acido muriatico và trattato con le dovute cautele per le esalazioni dannose per la salute dell’uomo, per cui questa è un’operazione da effettuare rigorosamente all’aperto con adeguate protezioni per le vie respiratorie, per gli occhi e per le mani. le mani vanno protette anche perché da questo step in poi i bulloni non si dovranno più toccare a mani nude in quanto rimarrebbero contaminati per la ruggine. L’operazione consiste in un semplice lavaggio dei bulloni con acido muriatico (ne basta poco), utilizzando un semplice pennello ed un contenitore in plastica. Dove ci sono macchie o ruggine spennellate più volte, alla fine sparirà tutto lasciando l’acciaio completamente a nudo. Nei processi industriali nelle miscele di decapaggio vengono utilizzati  anche degli inibitori della ruggine perché una volta messo a nudo l’acciaio, questo tende rapidamente a ricoprirsi di un velo ossidativo (vedi foto a fianco). Niente paura,  lasciate pure i pezzi ricoperti da questo velo ossidativo, in fondo con la successiva brunitura faremo una cosa analoga. Chiaramente prima di procedere alla brunitura questo velo và rimosso sempre con spazzolatura. La seconda foto a lato mostra i bulloni decapati e spazzolati, pronti per la brunitura.

Step 4) Preparare dell’olio (va benissimo quello del motore) per annegare i pezzi dopo la brunitura e bloccare quindi il processo ossidativo. Unti di olio i bulloni vanno tenuti in un panno per almeno 24 ore controllando che siano sempre avvolti dal velo di lubrificazione. Con questa procedura annulleremo completamente l’azione del brunitore ed eviteremo il formarsi di macchie.

Step 5) Con un semplice pennellino da 10 imbevuto con qualche goccia di prodotto (ne bastano 2 per bullone) si tratta il pezzo. PER AVERE UN BUON RISULTATO (questo è il trucco) NON IMMERGETE IL BULLONE NELL’OLIO  SUBITO DOPO IL TRATTAMENTO, BENSI’ ASCIUGATELO ALLA MEGLIO CON CARTA ASSORBENTE (ES. SCOTTEX). SUBITO DOPO SI PUO’ PROCEDETE ALLA LUBRIFICAZIONE. Se si immerge direttamente è possibile che si formino delle macchie dovute all’abbondanza di prodotto che, rimanendo ancora a contatto con la superficie acciaiosa, non cessa la propria azione.

Se il risultato non vi soddisfa (i primi tentativi probabilmente non saranno al Top), niente paura. Sgrassate nuovamente il pezzo che non vi soddisfa, spazzolate e riprovate, alla fine si prende la mano

 

A lato due bulloni appena asciugati dall’olio di lubrificazione dopo le 24 H. Belli vero? sembrano nuovi …… ed invece sono originali!